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Medio Oriente

Accordo su Gaza, Trump: «Ostaggi liberi lunedì o martedì. Due Stati? Mi atterrò a ciò che concordano»

Il presidente: «Proverò ad andare» in Egitto per la firma ufficiale. «Il disarmo di Hamas in una seconda fase, prima gli ostaggi»

Redazione La Sicilia

09 Ottobre 2025, 18:54

19:47

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«Gli ostaggi a Gaza saranno rilasciati lunedì o martedì. Abbiamo messo fine alla Guerra a Gaza, penso sarà una pace durevole. Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aprendo una riunione di gabinetto alla Casa Bianca. Quello di Gaza, ha poi spiegato, «sarà un territorio nuovo, abbiamo contribuito a questo miracolo. Il Paese si rimetterà in piedi e sarà tutto nuovo. È stata una giornata storica e siamo riusciti a trattare la cosa con la dovuta cautela. C'era scetticismo, sapevamo che non era facile, ma tutte le cose sono state messe insieme nel modo giusto. Voglio esprime la mia più grande gratitudine a tutti quanti si sono spesi per l’incredibile lavoro fatto». Trump ha affermato di credere che i Paesi arabi ricchi «si faranno» avanti con finanziamenti per la ricostruzione. «Lavoreremo con i paesi più ricchi al mondo che amano i palestinesi, gli arabi e i musulmani per garantire la sicurezza di Gaza. Creeremo delle condizioni migliori», ha aggiunto. 

Marco Rubio segretario di Stato  Donald Trump e Pete Hegseth

Il presidente Donald Trump tra il segretario di Stato, Marco Rubio e Pete Hegseth, Segretario alla guerra

Il presidente Usa ha poi aggiunto: «Proverò ad andare» in Egitto per partecipare alla firma ufficiale dell’accordo di pace. «Parlerò alla Knesset se vogliono. Sarebbe la prima volta per un presidente americano». Il disarmo» di Hamas avverrà nella prossima fase dell’accordo su Gaza,  ha poi detto Donald Trump toccando il tasto dolente degli ostaggi, prigionieri da  un tempo interminabile che avevano provocato numerose manifestazioni di piazza dei familiari. «Prima facciamo tornare gli ostaggi, era quello che tutti volevano». I corpi di alcuni ostaggi a Gaza saranno «difficili da trovare», ha aggiunto. 

«Penso che Bibi sia molto popolare in questo momento», ha poi detto il presidente Usa aggiungendo che il premier israeliano Netanyahu è «probabilmente molto più popolare di quanto non fosse prima dell’accordo di pace». Così Donald Trump E rispondendo ad una domanda sulla soluzione dei due Stati in Medio Oriente ha detto: «Non ho un’opinione precisa, mi atterrò a ciò che concordano». Ha ringraziato i leader di Qatar, Egitto e Turchia per il ruolo nell’accordo di pace elogiando in particolare presidente turco Recep Tayyip Erdogan che, «è stato personalmente coinvolto nei rapporti con Hamas, è stato grandioso».

«Lavorerò con l’Iran - ha proseguito - Teheran vuole lavorare alla pace», ha aggiunto, sostenendo che l’attacco all’Iran è stato importante per raggiungere l’accordo su Gaza. Trump ha dichiarato che vorrebbe vedere gli iraniani in grado di ricostruire il loro Paese, aggiungendo che anche Teheran ha riconosciuto di essere a favore del cessate il fuoco tra Israele e Hamas e dell’accordo sugli ostaggi.

Il segretario di Stato americano, Marco Rubio, attribuisce il merito dell’accordo di Gaza all’intervento personale di Donald Trump presso altri leader mondiali. «Il presidente ha avuto alcune telefonate e incontri straordinari, che hanno richiesto un alto livello di intensità e impegno, e hanno reso possibile tutto questo», ha detto durante una riunione di governo.