Il caso
Usa, il candidato di Trump a un'agenzia federale scrive in chat di avere «una vena nazista»
Tra gli altri contenuti controversi svelati da Politico scrive che la festa di Martin Luther King Jr. dovrebbe essere «buttata nel settimo cerchio dell’inferno»

Ingrassia
Paul Ingrassia, il controverso candidato di Donald Trump per guidare l’Office of Special Counsel, agenzia federale Usa che ha tra i principali incarichi quella di proteggere gli informatori del governo, ha scritto in una chat di gruppo con altri repubblicani che la festa di Martin Luther King Jr. dovrebbe essere «buttata nel settimo cerchio dell’inferno» e ha affermato di avere «una vena nazista».
Lo scrive Politico, che ha visionato le conversazioni, da cui emerge come Ingrassia abbia simpatie e frequentazioni legate all’ambiente dei suprematisti bianchi. L'audizione di conferma al Senato di Ingrassia, avvocato e commentatore politico con ruoli di governo, è prevista per giovedì ma le rivelazioni rischiano di silurare la sua nomina.