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L'allarme

Stati Uniti preoccupati che Netanyahu possa riprendere la guerra a Gaza

I punti su cui si fondano i timori di Washington sono spiegati in un report pubblicato sul New York Times

Redazione La Sicilia

21 Ottobre 2025, 07:31

08:27

Benyamin Netanyahu  e Donald Trump

Benyamin Netanyahu e Donald Trump

Washington teme che il premier israeliano Benjamin Netanyahu possa porre fine al cessate il fuoco a Gaza e tornare alla guerra contro Hamas, riporta il New York Times. C'è una crescente preoccupazione nell’amministrazione che Netanyahu possa agire attivamente contro l’accordo di pace mediato dal presidente americano Donald Trump, afferma il rapporto del quotidiano Usa citando funzionari americani.

Durante la loro visita in Israele, il vicepresidente J.D. Vance e gli inviati Steve Witkoff e Jared Kushner stanno pianificando di fare pressione su Israele - dicono le fonti del Nyt - affinché non indebolisca l’accordo. Il rapporto afferma inoltre che sono in corso trattative con la Turchia per l’invio di una squadra specializzata per aiutare a localizzare i corpi degli ostaggi israeliani scomparsi a Gaza, che Hamas ha affermato di avere difficoltà a localizzare.

La restituzione degli ostaggi: identificato un corpo

Israele ha annunciato che i resti del tredicesimo ostaggio restituiti a Gaza da Hamas ieri sono stati identificati come quelli di Tal Haimi, un sottufficiale ucciso il 7 ottobre 2023. «A seguito del processo di identificazione condotto dall’Istituto Nazionale di Medicina Legale, i rappresentanti dell’esercito hanno informato la famiglia dell’ostaggio, il Sergente Maggiore Tal Haimi, che il loro caro era stato restituito a Israele e che la sua identificazione era stata completata», ha dichiarato l’ufficio del Primo Ministro in una nota. Tal Haimi, 41 anni, comandante della Milizia di Difesa del Kibbutz Nir Yitzhak, è stato ucciso nell’attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023, che ha innescato la guerra di Gaza. Il suo corpo è stato portato a Gaza quel giorno per essere usato come ostaggio.

Le rassicurazioni di Hamas

Il leader di Hamas Khalil al-Hayya ha dichiarato in un’intervista al canale Al-Qahira Al-Akhbariya citata da Times of Israel che il gruppo è disposto a trovare e rilasciare i 15 corpi degli ostaggi trattenuti nella Striscia, se gli verrà concesso più tempo e attrezzature pesanti. "Siamo pronti a recuperare e consegnare tutti i corpi secondo l'accordo; non desideriamo trattenere nessuno con noi: lasciamo che tornino ai loro familiari, e anche i nostri martiri torneranno e saranno sepolti con dignità», ha affermato, aggiungendo che è difficile raggiungere i corpi perché alcuni si trovano sottoterra e sotto gli edifici, e sottolineando che ciò richiede tempo e attrezzature.