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MOSCA

Guerra in Ucraina, il ministro russo Lavrov: «Noi contrari al cessate il fuoco, non eliminerebbe le cause del conflitto»

«Noi restiamo favorevoli alla linea di una pace duratura, come concordato dal presidente Putin con Donald Trump»

Alfredo Zermo

21 Ottobre 2025, 13:31

Guerra in Ucraina, il ministro russo Lavrov: «Noi contrari al cessate il fuoco, non eliminerebbe le cause del conflitto»

Il ministro russo degli Esteri Serghei Lavrov ha detto che la Russia è contraria a una cessazione immediato delle ostilità in Ucraina, affermando che nel vertice con Vladimir Putin in Alaska, anche il presidente Usa Donald Trump aveva sostenuto che «serve una pace duratura e sostenibile e non un immediato cessate il fuoco». «Noi restiamo fedeli a questa formula, e io l’ho confermata ieri al segretario di Stato Usa Marco Rubio», ha aggiunto Lavrov, citato dalla Tass.

Lavrov ha spiegato il no della Russia al cessate il fuoco immediato in Ucraina con il fatto che ciò significherebbe «dimenticare le cause profonde di questo conflitto». Una cessazione immediata dei combattimenti, inoltre, andrebbe contro gli «accordi raggiunti durante le lunghe trattative» fra Vladimir Putin e Donald Trump al vertice di Ferragosto in Alaska, aggiunte Lavrov, citato da Interfax.

Il presidente Usa aveva chiesto un congelamento del conflitto sull'attuale linea del fronte, al quale si sono detti favorevoli oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei, tra cui Giorgia Meloni.

Mosca ha anche smentito che un incontro tra il segretario di Stato Usa Marco Rubio e il ministro Lavrov sia stato rinviato, come affermato oggi dalla Cnn. «Non possiamo rimandare qualcosa che non abbiamo concordato», ha affermato il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov, citato dalla Tass, ricordando che lui stesso ieri aveva detto che non c'era ancora alcun accordo «su quando e dove» si sarebbero dovuti incontrare i due capi delle diplomazie. La Russia, ha aggiunto Ryabkov, si trova a dover continuamente affrontare le «fake news» occidentali.

«Vorrei sottolineare che è impossibile sospendere una cosa che non è ancora stata concordata», ha detto Ryabkov. «Sono sicuro - ha aggiunto - che continueremo a trovarci in una situazione in cui vari media, in particolare occidentali, pubblicano infondate notizie fasulle per fare titolo e innescare speculazioni e domande e facendo sì che vengano analizzate come necessitano gli occidentali».

«Ora stiamo lavorando su quello di cui hanno discusso» Rubio e Lavrov nella loro telefonata di ieri, ha proseguito Ryabkov. «Ma la questione di un incontro - sottolinea il vice ministro, citato da Interfax - non è stata sollevata in alcun modo specifico prima o durante il colloquio. Esiste come idea, ma è prematuro parlare di una data. Ogni contatto di tale importanza deve essere preparato in modo appropriato, richiede di completare accuratamente i "compiti a casa". Ed è quello che ora stiamo facendo».

Da parte sua la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in una dichiarazione alla testata Rbk parla di «info-farsa». Riferendosi al fatto che ieri la Reuters aveva parlato di un incontro tra Rubio e Lavrov in programma giovedì, la portavoce aggiunge: «Questa situazione può essere descritta con una frase, "indiscrezione della Cnn smaschera diceria della Reuters"».