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IL ROGO

Crociera sul Nilo in fiamme: a bordo c'erano 80 italiani, stanno tutti bene

La Farnesina sta seguendo con attenzione la situazione a Luxor, dove la motonave Empress ha preso fuoco

Alfredo Zermo

28 Ottobre 2025, 21:24

Crociera sul Nilo in fiamme: a bordo c'erano 80 italiani, stanno tutti bene

La Farnesina e l’Ambasciata d’Italia al Cairo stanno monitorando con attenzione la situazione a Luxor, dove la nave da crociera Empress ha preso fuoco con a bordo circa ottanta connazionali, che risultano in buone condizioni. Lo rende noto il ministero degli Esteri, precisando che il vicepremier e titolare della Farnesina, Antonio Tajani, è stato informato e ne segue l’evoluzione. I passeggeri italiani sono assistiti dai tour operator Corsini Viaggi e Travco Tours. I clienti di Corsini sono stati trasferiti sulla motonave Nile Crown, mentre il gruppo gestito da Travco si trova all’attracco delle imbarcazioni a circa 5 chilometri da Esna, una sessantina di chilometri a sud di Luxor, in attesa dell’unità inviata dalla stessa compagnia.

“Verso le 19 le guide a bordo della nave Empress hanno segnalato un incendio scoppiato nelle cucine di bordo, nei ponti più bassi. Lo staff della nave ha attivato immediatamente l’allarme e ha cominciato a portare i passeggeri sul ponte più alto. Nel frattempo la nave è stata portata verso la riva, per permettere lo sbarco. Inoltre hanno usato le uscite di emergenza per segnalare alle altre imbarcazioni di tenersi lontane”. Lo fa sapere il tour operator Corsini Travels, una delle compagnie che sta assistendo i passeggeri a bordo della Empress, andata a fuoco mentre navigava sul Nilo nei pressi di Luxor.

“I nostri clienti, un’ottantina di italiani, sono tutti in salvo. Hanno perso ovviamente i loro documenti, rimasti a bordo della Empress”, spiega il tour operator, sottolineando poi come sia stata subito “avvisata l’Ambasciata italiana, che ci ha chiesto una lista dei passeggeri per fornire loro dei nuovi documenti. Tutte le persone sono adesso a bordo di un’altra nave, per continuare il viaggio. Abbiamo fornito loro anche assistenza medica per un controllo, e stiamo dando loro tutto il supporto, anche morale, possibile. È stato un momento difficile che spero nessuno viva nuovamente. Domani quando sorgerà il sole torneremo sulla Empress per vedere cosa possiamo recuperare: abbigliamento, documenti, e tutto il possibile da restituire ai passeggeri”.