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Sequestrati 1,2 miliardi di euro alla holding che detiene la maggioranza azionaria della Campari

La Guardia di Finanza di Milano ha dato esecuzione ad un decreto del gip di Monza . Inchiesta per dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici e responsabilità amministrativa delle persone giuridiche

Redazione La Sicilia

31 Ottobre 2025, 20:49

Sequestrati 1,2 miliardi di euro alla holding che detiene la maggioranza azionaria della Campari

La Guardia di Finanza di Milano ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Monza per un importo superiore al miliardo di euro, precisamente 1.291.758.703,34 euro, nei confronti della holding di diritto lussemburghese LAGFIN S.C.A.

Il provvedimento è stato disposto nell’ambito di un’inchiesta per “dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici” e “responsabilità amministrativa delle persone giuridiche”.

L’indagine, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano, è scaturita da una verifica fiscale sulla holding che, a seguito di un’operazione straordinaria di “fusione per incorporazione”, aveva assorbito la controllata italiana titolare del pacchetto di maggioranza di Davide Campari Milano.

Gli approfondimenti hanno evidenziato che, al momento della fusione, non erano state indicate le plusvalenze da “exit tax” per oltre 5,3 miliardi di euro maturate in capo alla società italiana incorporata e non assoggettate a imposta in occasione del trasferimento all’estero, in violazione della normativa tributaria.

Secondo quanto accertato, il gruppo avrebbe posto in essere una serie di operazioni complesse con cui gli asset della società italiana risultavano solo formalmente trasferiti a una branch domestica di nuova costituzione, mentre la gestione effettiva del ramo d’azienda finanziario veniva esercitata dalla casa madre estera.

Il sequestro è stato eseguito integralmente mediante l’apposizione del vincolo sulle “azioni ordinarie” della società partecipata dalla holding lussemburghese, fino a concorrenza della somma indicata nel decreto, corrispondente all’imposta non versata al momento del trasferimento oltreconfine della società incorporata.