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LA CATTURA

Catturato a Cadrezzate Elia Del Grande, l'evaso della «strage dei fornai» fermato dopo giorni di latitanza

Gli investigatori stanno accertando se abbia beneficiato dell’aiuto di una o più persone durante la fuga

Alfredo Zermo

12 Novembre 2025, 22:35

Catturato a Cadrezzate Elia Del Grande, l'evaso della «strage dei fornai» fermato dopo giorni di latitanza

È terminata intorno alle 20 la fuga di Elia Del Grande, 49 anni, evaso lo scorso 30 ottobre dalla casa-lavoro di Castelfranco Emilia (Modena), dove avrebbe dovuto scontare sei mesi a seguito di ripetute violazioni del regime di libertà vigilata, quaranta in totale. Al termine di quel periodo era prevista una nuova valutazione della sua pericolosità sociale. È però scappato prima.

In una lettera a Varesenews ha spiegato di averlo fatto per la «totale inadeguatezza» di strutture come le case famiglia, che a suo dire sono «in realtà i vecchi Opg», gli ospedali psichiatrici giudiziari.

Del Grande è stato rintracciato e fermato in serata a Cadrezzate, in provincia di Varese, dai carabinieri dei comandi provinciali di Varese e Modena insieme al Ros. Nella località del Varesotto, dove possiede ancora alcuni immobili, l’uomo ha radici e legami.

Proprio qui, il 7 gennaio 1998, uccise a colpi d’arma da fuoco il padre, la madre e il fratello, «rei», secondo la sua versione, di opporsi al matrimonio con una giovane originaria di Santo Domingo. Per quella che fu definita la «strage dei fornai» — l’intera famiglia lavorava nel panificio di proprietà a Cadrezzate, che ancora oggi porta l’insegna Del Grande — venne condannato in via definitiva a 30 anni di reclusione.

Dopo 25 anni ottenne i primi benefici, fino alla libertà vigilata. Lo scorso 23 novembre, nella sua abitazione di Cadrezzate, i carabinieri si erano presentati per trasferirlo nella casa-lavoro modenese su disposizione del magistrato di sorveglianza, ma Del Grande tentò la fuga scappando sui tetti. Fu poi raggiunto a Besozzo (Varese) dopo alcune ore e bloccato all’interno di una tabaccheria a poca distanza dalla casa dell’allora fidanzata.

Le ricerche di questi giorni sono proseguite anche, secondo indiscrezioni, grazie a tracciamenti telefonici, fino al blitz decisivo. In serata al 112 sono giunte segnalazioni sia sulla presenza del 49enne — circostanza già nota agli inquirenti — sia sull’operazione in corso: un’anziana ha riferito di aver visto cinque banditi incappucciati nei pressi di un’abitazione, rivelatisi poi essere i militari pronti all’intervento. Del Grande sarebbe stato immobilizzato con un’azione fulminea, senza possibilità di reagire o tentare un’ulteriore fuga.

Condotto al comando provinciale dei carabinieri di Varese, nelle prossime ore dovrebbe essere affidato alla Polizia Penitenziaria per la traduzione, secondo le disposizioni che arriveranno dal magistrato di sorveglianza di Modena. Gli investigatori stanno accertando se abbia beneficiato dell’aiuto di una o più persone durante la fuga e il periodo di latitanza.