Nel Triestino
Donna ucraina uccide il figlio di 9 anni tagliandogli la gola
E' stato il padre, separato dalla compagna, a lanciare l'allarme
Polizia
Una donna ha ucciso il figlio, di nove anni, tagliandogli la gola. E’ accaduto ieri sera nella loro abitazione, nel centro di Muggia (Trieste). La donna, di nazionalità ucraina, è separata dal padre e la vicenda era seguita dal tribunale ma anche dai servizi sociali. A dare l'allarme è stato il padre, che non vive in Friuli Venezia Giulia, perché non riusciva a contattare la donna. Quando sono arrivati gli agenti della Squadra mobile il piccolo era già morto.
Il bambino era stato affidato al padre dopo che la coppia si era separata. Una vicenda difficile, come è stato testimoniato da più persone. Come da indicazioni del tribunale, però, il bambino poteva incontrare la madre, che abita in via Marconi, nel centro di Muggia.
Secondo quanto si è appreso, quando nell’abitazione sono giunti i Vigili del fuoco con le forze dell’ordine, il piccolo era morto da ore e il suo corpo era in bagno. La madre era invece in stato di choc.
«La situazione era seguita da quando è nato il bambino, era una situazione difficile ma non un dramma, nel senso che nulla faceva presagire che potesse sfociare in una tragedia. A parlare è il sindaco di Muggia, Paolo Polidori, il quale ha già annunciato che sarà proclamato il lutto cittadino.»
Il piccolo era nato a Muggia ed era conosciuto dalla comunità, ha detto Polidori: «La comunità è devastata. Ho già avuto una riunione con i servizi sociali: cerchiamo di stare il più vicino possibile. La famiglia fa parte della comunità, anche il parroco la conosce».
Il Comune sta attivando un servizio di assistenza alla scuola che frequentava il bambino, di supporto ai compagni di classe.