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l'inchiesta
Choc a Bruxelles, fermata l'ex ministra italiana Federica Mogherini: è accusata di una maxi frode
L'operazione, coordinata dall'EPPO su richiesta delle autorità belghe e in collaborazione con l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), ha comportato anche il fermo di altre due persone
Federica Mogherini
Secondo quanto risulta alla Procura europea (EPPO), Federica Mogherini, già Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari Esteri, sarebbe stata arrestata a Bruxelles il 2 dicembre 2025 nell'ambito di un'inchiesta su una presunta frode ai danni del bilancio comunitario.
L'operazione, coordinata dall'EPPO su richiesta delle autorità belghe e in collaborazione con l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), avrebbe comportato anche il fermo di Stefano Sannino, ex segretario generale del Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) ed ex ambasciatore d'Italia presso l'UE, nonché Cesare Zegretti, di origini siciliane co direttore del Collegio d'Europa di Bruges, di cui Mogherini è rettrice.
Le verifiche si concentrano su una gara bandita dal SEAE per finanziare la nuova Accademia diplomatica europea, un programma annuale di formazione per diplomatici ospitato dal Collegio d'Europa. I sospetti riguardano ipotesi di frode nelle procedure di aggiudicazione, corruzione, conflitto d'interessi e violazione del segreto professionale, con particolare attenzione a un acquisto immobiliare del Collegio a Bruges del valore di 3,2 milioni di euro nel 2022, che potrebbe aver inciso sull'assegnazione di un contributo pubblico di 654.000 euro destinato alla formazione diplomatica.
All'alba sono scattate perquisizioni negli uffici del SEAE a Bruxelles, al Collegio d'Europa e in diverse abitazioni private; gli inquirenti hanno sequestrato documenti e disposto il fermo delle tre persone per un massimo di 48 ore, periodo durante il quale gli indagati possono essere interrogati e assistiti da un legale sotto controllo giudiziario.
La vicenda pone sotto i riflettori la reputazione del Collegio d'Europa e della stessa Mogherini, ex ministra degli Esteri italiana e figura di spicco della diplomazia europea, ora coinvolta in un procedimento che scuote i vertici istituzionali dell'UE.
L'inchiesta si colloca nel quadro delle attività dell'EPPO, operativo dal 2021 nella repressione dei reati che ledono il bilancio dell'Unione, e conferma l'impegno europeo a garantire trasparenza e legalità nella gestione dei fondi pubblici destinati a programmi di formazione e diplomazia.