La sentenza
Muore a 15 anni per una miocardite dopo avere mangiato sushi: condannato il ristoratore
A quattro anni esatti dalla morte del ragazzino si è chiuso a Napoli il processo di primo grado in Tribunale. Assolto il medico
Luca Piscopo
Proprio quattro anni fa il figlio di 15 anni era morto dopo nove giorni di agonia e oggi i genitori di Luca Piscopo hanno assistito alla sentenza del processo sulla tragica fine del ragazzino, deceduto il 2 dicembre 2021 per una miocardite legata a salmonellosi dopo un pasto di sushi in un ristorante "all you can eat" al Vomero a Napoli.
Il giudice monocratico Giuliana Taglialatela ha condannato a due anni e sei mesi il titolare cinese del locale per omicidio colposo e violazioni igienico-sanitarie, assolvendo invece il medico curante. Fonte
La Procura, rappresentata dal pm Federica Amodio, aveva contestato omicidio colposo a entrambi, chiedendo tre anni al ristoratore e un anno e otto mesi al sanitario, accusato di cure tardive che avrebbero potuto salvare il ragazzo. L'accusa aveva ricostruito come Luca, dopo il pranzo del 23 novembre con amiche, avesse contratto l'infezione da alimenti mal conservati, con sintomi gravi come febbre, vomito e diarrea che lo portarono al decesso nove giorni dopo, trovato privo di vita nella sua stanza. Fonte
In aula, affollata da familiari e amici, la madre Maria Rosaria Borrelli ha espresso rabbia per l' assoluzione del medico: «Il ristoratore è stato un bandito senza scrupoli, ma mi ha fatto infuriare l'assoluzione del dottore: in 10 giorni mio figlio ha perso oltre 10 chili e lui non ha mai chiamato per informarsi». Dura anche Imma Varriale, amica di Luca: «Abbiamo aspettato quattro anni per giustizia, ma due anni e sei mesi non bastano. Il medico è stato assolto e la giustizia ha fallito di nuovo».