Rifiuti
Sciopero Rap, patto tra sindacati e Lagalla
Il sindaco scrive alle sigle: «Limitate i disservizi nei giorni del lutto per la morte di Paolo Taormina» In occasione della mobilitazione nazionale, l’azienda potrà contare su più operatori per i servizi essenziali

I sindacati dei lavoratori Rap tendono la mano al sindaco, nei giorni del lutto. Lo sciopero dei servizi ambientali è però un’onda che non si può fermare, ma solo placare parzialmente, quanto ai disservizi certi e attesi, in concomitanza con le iniziative in omaggio a Paolo Taormina, il ventunenne ucciso all’Olivella nella notte tra sabato e domenica. Le sigle consentiranno il «comando» al lavoro del 50% dei lavoratori destinati ai servizi minimi essenziali, come annuncia il segretario regionale di Fit Cisl, Dionisio Giordano, «raddoppiando la percentuale imposta dalla legge».
Arco temporale «caldo» per gli accumuli e il conseguente rischio emergenza, le 72 ore tra i funerali e lutto cittadino di ieri e la celebrazione solenne di domani sera allo Zen con l’arcivescovo Corrado Lorefice. Gli argini, relativi poiché lo sciopero è nazionale, sono costruiti a partire dal carteggio tra il sindaco Roberto Lagalla e i sindacati, sui quali spicca la preponderante presenza in azienda di Fit Cisl, che conta 1.300 iscritti su 1.700 lavoratori. Cgil e Uil ne hanno rispettivamente 8 e 3, Fiadel Cisal 120 e Filas 140. Il sindaco scrive evocando i sentimenti condivisi di «rispetto per Paolo e i suoi cari» che hanno motivato la proclamazione del lutto cittadino di ieri, con «massiccia partecipazione della cittadinanza», e l’altro grande momento di cordoglio, «la celebrazione officiata dall’arcivescovo metropolita monsignor Corrado Lorefice nell’atrio della chiesa San Filippo Neri». E conclude invitando le sigle a «sensibilizzare i lavoratori evitando il pregiudizio al decoro urbano che, in caso di massiccia adesione, potrebbe determinarsi».
Disservizi sui quali Rap lancia l’allarme in mattinata, comunicando di aver stilato «liste di personale da impegnare nei servizi obbligatori» (scuole, ospedali, caserme, eccetera). Quindi, l’invito a non disfarsi di sacchetti o svuotare mastelli di differenziata, «per l’intera giornata di venerdì. Il servizio riprenderà da sabato». «Sarebbe una a-sensibilizzazione, con alfa privativa - aggiunge Giordano - non rispondere all’appello, che è della città intera. Ma tutti gli altri lavoratori saranno in Prefettura per consegnare il nostro documento indirizzato ad Arera e Anci nazionale». Dieci giorni fa, infatti, l’inizio dell’interlocuzione con Anci Sicilia lanciata dallo stesso Giordano, che ha incontrato il presidente Paolo Amenta e il segretario Mario Alvano »perché si facciano parte attiva nel coinvolgimento dei sindaci di tutta Italia, decisivo per la ripresa delle trattative», aggiunge il sindacalista. Le sigle rispondono con due diverse note che estendono il raggio dei servizi essenziali alle aree coinvolte dalle celebrazioni, una firmata da Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, e l’altra da Fp Cgil. La prima esprime «disponibilità ad effettuare lo sciopero nazionale dell’ambiente previsto per il prossimo venerdì 17 ottobre, con modalità diverse, ovvero, con l’estensione delle prestazioni indispensabili di raccolta anche nelle aree interessate dalle commemorazioni.
Resta invece confermato il sit-in davanti alla Prefettura sempre venerdì dalle 9, nel giorno dell’astensione indetta per via del mancato rinnovo del contratto nazionale». Fp Cgil, con le parole del segretario cittadino Andrea Gattuso, «prende atto della lettera del sindaco, che comunque apprezziamo, e invita l'amministrazione aziendale e i lavoratori, a garantire, oltre i servizi essenziali previsti per legge, anche il servizio nelle aree in cui si terranno le iniziative per Paolo Taormina. Teniamo inoltre a precisare che purtroppo il decoro e la pulizia della città spesso non sono garantiti a causa dell'inciviltà di una parte dei cittadini sebbene i lavoratori e Rap facciano il massimo sforzo per garantire un servizio ottimale».