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La municipalizzata

Amat, nuovi dubbi e stop a cinque dirigenti

Revocate le nomine dei burocrati finite dentro l’esposto contro il presidente. Ma al vertice dell’azienda i consiglieri di Oso , Argiroffi e Forello, chiedono nuovi approfondimenti sui curricula

23 Ottobre 2025, 12:13

Amat, nuovi dubbi e stop a cinque dirigenti

Amat fa un passo indietro, anzi cinque, e revoca le nomine dirigenziali ad interim disposte in attesa dell’espletamento dei concorsi interni. In mezzo, ci sono anche i dirigenti provvisori dell’esercizio tramviario e della manutenzione degli autobus. Nomine finite nell’occhio del ciclone, con inaspettati risvolti giudiziari a causa dell’esposto denuncia per «corruzione impropria e irregolarità di gestione» con tanto «di proposta di nomine compensative per avere la mia acquiescenza», del capogruppo di Oso in consiglio comunale contro il presidente Giuseppe Mistretta.

A questo proposito, la Argiroffi deposita altri quesiti ufficiali, in una esposizione dei fatti con richiesta di chiarimenti innanzitutto a sindaco e Autorità anticorruzione e pure a segretario generale, Regione, consiglio comunale, e poi in un nuovo accesso agli atti sui titoli esposti in curriculum da Margherita Carollo, dirigente provvisorio delle Risorse umane tra i cinque decaduti, insistendo sulla mancanza della «fondamentale relazione valutativa del direttore generale sulle candidature». La Sicilia aveva infatti raccolto la smentita di Mistretta sui fatti addebitatigli da Argiroffi, anche sul punto della mancata esistenza della relazione che invece, a detta del presidente, sarebbe stata allegata al verbale del Cda che decise le nomine, negando così l’impossibilità oggettiva di valutare i requisiti. Soprattutto quelli della Carollo la quale, si legge nella denuncia, «ha conseguito la laurea il 20 giugno 2025 (18 giorni prima della seduta nella quale furono varate le nomine, ndr) e il certificato di laurea riporta la data del 30 giugno. Tale tempistica solleva dubbi sulla possibilità che la laurea sia stata valutata effettivamente».

Il nuovo approfondimento, chiesto dalla stessa Argiroffi con il collega di gruppo Ugo Forello, entra adesso nel merito del curriculum della ormai ex dirigente delle Risorse umane, chiedendo le prove documentali su alcuni requisiti dichiarati nel cv pubblicato sul sito dell’Amat: nel dettaglio, la «nomina a Responsabile Unità Sosta e Parcheggi (2004–2013)», quella a «Responsabile Unità Organizzativa Relazioni Industriali (2013–2016)», di «Responsabile area commerciale (oggi Direzione) con interim Area Sosta e Parcheggi». Infine, nel mirino dei consiglieri, «la documentazione che permetta di spiegare come sia stato possibile per la signora Carollo conseguire un ‘master Isida annuale riservato a laureati, dirigenti d’azienda e imprenditori», considerato il conseguimento del titolo di laurea il 20 giugno 2025. Il passo indietro, motivato dalla determina di Mistretta con i tre mesi trascorsi in carica, tra i suoi strascichi conta anche la sostanziale decapitazione nei ruoli dirigenziali, sfoltiti in un solo colpo di oltre la metà delle risorse, che contavano prima delle revoche su dodici figure dirigenziali: oltre alle cinque revoche, infatti, sarebbero in uscita due dirigenti di lungo corso ed esperienza, il primo successore del secondo nella direzione Affari legali: Andrea Litro e Marcello Bartolone vanno in pensione anticipata, con uno scivolo-incentivo che si aggirerebbe, se il relativo ordine di servizio confermasse le voci sempre più insistenti, rispettivamente sui 90 mila euro e 70 mila euro. Un po’ come Sansone e i Filistei, l’ordine di servizio, datato 17 ottobre, sostituisce quello del 9 luglio e rimuove dalla carica, oltre alla Carollo dalle Risorse umane, anche Mario Salomone (Esercizio Tram), Giuseppe Placente (manutenzione bus), Giovanni Lumione (manutenzione immobili e depositi), Leonardo Croce Agnello (mobilità urbana, segnaletica).