L'annuncio
Cigl, Landini: «Se la manovra non cambia, non escludiamo lo sciopero»
Il segretario del sindacato attacca poi Salvini e denuncia l'innalzamento dell'età pensionabile e la precarietà giovanile
Maurizio Landini, Cgil
«Uno sciopero contro la manovra? Non escludiamo nulla. Intanto oggi vogliamo dimostrare che c'è una parte molto importante di questo Paese, così come nelle settimane scorse, che scende in piazza e che chiede dei cambiamenti». Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, risponde dal corteo per la manifestazione nazionale «Democrazia al lavoro». «Se non saremo ascoltati e se nel Parlamento e nel Governo non accetteranno di modificare radicalmente quella che è una legge che noi consideriamo sbagliata, valuteremo e non escludiamo assolutamente nulla, di sicuro - sottolinea - non finisce qui la nostra mobilitazione se le cose non cambiano».
Landini quindi replica alle parole del vicepremier e ministro Matteo Salvini secondo cui lui parla da ministro di un governo Schlein.
«È lui che non parla da ministro. Io ministro non lo sono e faccio il sindacalista, lui che addirittura è anche vicepresidente del Consiglio dovrebbe parlare per risolvere i problemi. Non era lui che ha vinto le elezioni dicendo che cambiava la legge Fornero? Chi ha raccontato balle è Salvini, che aveva promesso che se andava al governo cancellava la legge Fornero, in realtà è riuscito a peggiorarla addirittura». «Oggi, siamo di fronte al fatto che hanno fatto diventare l’Italia il Paese con l’età pensionabile più alta di tutta Europa, forse siamo appena lì in gara con la Grecia e siamo di fronte al fatto che i giovani sono precari e non hanno nemmeno un futuro previdenziale».