partecipate
Entro dicembre 258 precari Asu che lavorano in parchi e musei saranno stabilizzati nella società Sas
Si è definito oggi in commissione Lavoro il percorso che porterà alla stabilizzazione di lavoratori precari da quasi 30 anni. La soddisfazione delle deputate Caronia e Schillaci
Stamattina in commissione Lavoro all’Ars sono stati formalizzati gli ultimi passaggi per la stabilizzazione di 258 lavoratori Asu nella partecipata Sas. È l’ultimo gruppo di precari Asu (Attività socialmente utili) a ultimare il percorso. Si tratta per lo più di lavoratori impegnati nei musei e nei parchi archeologici dell’isola. E lì dovrebbero continuare a svolgere il loro ruolo.
«Si aprono le porte della stabilizzazione dei 258 lavoratori Asu. Dopo quasi 30 anni, entro dicembre firmeranno i contratti - dice Marianna Caronia, deputato regionale di Noi Moderati, al termine della seduta della commissione, con i vertici della partecipata Sas e dei sindacati - Un passo previsto entro la fine dell’anno, dopo l’approvazione del bilancio consolidato in giunta e poi all’Ars. È stata una battaglia in cui ho sempre creduto fermamente, non solo per restituire dignità e diritti a questi lavoratori, ma anche per garantire una piena efficacia operativa nei servizi essenziali della nostra Regione nei quali sono impiegati. Adesso vigileremo tutti perché non vi siano ulteriori ritardi e nessuno inventi scuse o adotti comportamenti inaccettabili per ulteriori rinvii. Finalmente, questi lavoratori potranno passare un Natale da impiegati e non da sussidiari».
La deputata del Movimento 5 Stelle sottolinea che «la data fatidica è quella del 9 dicembre per la sottoscrizione dei contratti, mettendo fine così ad una vicenda vergognosa che si trascina da 28 anni. In questi mesi ho spinto molto per la definizione dell’iter legato all’assunzione invitando più volte la governance di Sas e tutti gli altri soggetti istituzionali a dare seguito alle disposizioni normative. Sono contenta che per questi lavoratori si apre la fase della certezza del lavoro e della protezione sociale, e potrò gioirne appena arriverà la firma sui contratti dopo tanti stop and go».