Il Comune di Palermo
Arriva il freddo: dormitori aperti 24 ore su 24 per accogliere i senza dimora
Le strutture saranno messe a disposizione dall'amministrazione comunale e dagli enti del terzo settore
Quando le temperature scendono, la dignità di chi non ha una casa non può andare in letargo. Così il comune scende in campo con un piano emergenza freddo rafforzato, pensato per garantire protezione e assistenza concreta a chi vive in strada. Coordinato dall’assessorato alle Politiche Sociali che ha annunciato che da quest’anno il piano operativo sarà potenziato, reso attivo h24, con accesso emergenziale ai dormitori per tutte le «persone senza dimora rintracciate in strada che manifestano la volontà di essere accolte». L’intervento si basa su segnalazioni dirette da parte di cittadini, della Polizia Municipale o dagli stessi interessati e su un meccanismo coordinato tra unità specifiche, secondo un modello strutturato e stabile.
Saranno due le “unità di strada” che gestiranno gli interventi: la prima, coordinata dall’unità “Grave Marginalità Adulta”, che opererà fino alle 23, la seconda si occuperà degli ingressi notturni dopo quell’ora. Le segnalazioni confluiranno tutte in un numero unico della centrale operativa della Polizia Municipale (Crto) allo 091 6733432, attivo 24 ore su 24, collegato anche al pronto intervento nelle ore serali. Il piano non riguarda solo i dormitori: mette in rete le strutture del Comune, le unità sociali, le associazioni del Terzo Settore, per offrire servizi di accoglienza notturna e diurna, mense, percorsi di emergenza sociale. «L’emergenza freddo è un banco di prova per la capacità di una città di proteggere i più fragili», così dichiara Mimma Calabrò, l’assessore competente, sottolineando che l’obiettivo è un’organizzazione più agile e immediata affinché nessuno debba affrontare il gelo senza un riparo. In sostanza, il piano punta a trasformare l’emergenza in un sistema stabile: uscita su segnalazione, accoglienza immediata, coordinamento tra istituzioni e realtà sociali. Un cambiamento operativo rispetto a modelli precedenti spesso episodici, che punta a essere più efficace.
Il destinatario è chi vive in condizioni di fragilità estrema: le persone senza fissa dimora, chi si trova in grave marginalità, chi per vari motivi non ha accesso a un alloggio dignitoso. Ma è anche e soprattutto un richiamo alla comunità: cittadini, forze dell’ordine, volontari e associazioni sono chiamati a segnalare, a collaborare, a farsi parte attiva di una rete di solidarietà. Per chi vuole dare una mano, come volontario o mettendo a disposizione strutture, il nuovo bando del Comune rappresenta un’opportunità concreta di partecipazione.