Addio a San Siro, come sarà il nuovo stadio di Inter e Milan
Il Consiglio comunale ha detto sì alla delibera che autorizza la vendita dello storico impianto e delle aree circostanti ai due club

Il nuovo stadio San Siro
Il Consiglio comunale di Milano ha approvato la delibera che autorizza la vendita per 197 milioni dello stadio di San Siro e delle aree circostanti a Inter e Milan, segnando l’inizio di una nuova era per la storica arena. Dopo quasi 12 ore di dibattito, la maggioranza del Pd, i Riformisti e la lista Sala hanno votato a favore, mentre Verdi, Lega, Fratelli d’Italia e Noi Moderati si sono espressi contro. Forza Italia ha abbandonato l’aula quasi in blocco, eccetto un consigliere che ha votato no. L’approvazione arriva a poche ore dalla scadenza dell’offerta dei club.
Il passaggio ora è il rogito, previsto entro il 10 novembre, data in cui scatterà il vincolo urbanistico sul secondo anello dello stadio. Nonostante alcune incognite, il progetto per il nuovo impianto si avvia: non prima del 2031 la nuova struttura da 71.500 posti, progettata da Lord Norman Foster e David Manica, richiamerà innovazione, sostenibilità e accessibilità. Il complesso, parte di un piano di rigenerazione urbana di 281 mila metri quadrati, comprenderà due grandi anelli con visibilità ottimale e offrirà anche esperienze accessibili a tutti i tifosi.
Oltre allo stadio, l’area ospiterà una cittadella dello sport e dell’intrattenimento con museo dedicato a Inter e Milan, negozi, uffici, hotel, ristoranti e spazi verdi. La vecchia struttura di San Siro sarà in gran parte demolita, salvo una porzione della curva Sud che diventerà un museo per celebrare la storia dello stadio e i campioni che vi hanno giocato.
L’intero progetto prevede il completamento dell’intero quartiere attorno entro il 2035, con 43.000 metri quadrati destinati a uffici, 20.000 a hotel e 15.000 a parcheggi. Milano si prepara così a dire addio a un’icona sportiva, inaugurando un impianto che punta a diventare un simbolo di innovazione e futuro per la città.