Calcio
Scivolone sotto l’acqua: il Savoia punisce un Messina sterile
I giallorossi costruiscono ma non concretizzano, un’ingenuità su palla inattiva decide l’incontro
Messina. Il Messina è stata battuto, in un freddo e piovoso pomeriggio, dal Savoia allo stadio “Franco Scoglio”, confermando, così, le ormai croniche difficoltà in fase realizzativa. Bosia è l’unica novità nell’undici iniziale dei giallorossi di mister Pippo Romano. Tra gli ospiti parte titolare l’ex Francesco Forte, in panchina invece Reis, che aveva iniziato la stagione proprio nella città dello Stretto, giocando la gara d’esordio contro l’Athletic Palermo.
Inizio propositivo dei padroni di casa, che si fanno vedere con i tentativi di Touré e Aprile. Sull’altro fronte, termina di poco a lato il diagonale di Guida, mentre il successivo tiro dello spagnolo Munoz manca il bersaglio. Sorrentino si supera (31’) sul colpo di testa di Guida, servito dall’onnipresente Schiavi. Il Messina conquista un corner, sulla battuta ci prova Aprile, che non inquadra, però, i pali della porta. Saverino impegna da fermo Sciammarella, che blocca la sfera. Prima dell’intervallo, Touré serve l’accorrente Aprile, la cui girata aerea viene deviata sul fondo.
In avvio di ripresa, sotto un’incessante pioggia, Touré e Saverino provano a rendersi pericolosi, ma peccano di precisione. I campani sbloccano, invece, il punteggio al 15’ st, quando Sorrentino non esce su un insidioso angolo e l’ex di turno Forte ne approfitta per insaccare il pallone. Il 27enne giocatore, originario di Pozzuoli, aveva già firmato due assist contro Paternò e Fasano in Coppa Italia. Gli ospiti potrebbero raddoppiare: Umbaca va via ad un difensore e propone l’assist a Carlini, che centra la traversa con una deliziosa “palomba”. Dall’altra parte, un salvataggio, nei pressi della linea, nega il pareggio all’inzuccata di De Caro a colpo sicuro. La compagine peloritana si proietta costantemente in avanti alla ricerca del pareggio, ma gli orgogliosi assalti portati da De Caro, Maisano, Azzara non sortiscono l’effetto sperato.
Nel finale, Favetta rischia l’autorete, ma Sorrentino si distende e respinge, mantenendo viva la contesa.
Dopo i cinque infruttuosi minuti di recupero, il triplice fischio dell’arbitro sancisce la terza sconfitta in campionato dei biancoscudati, che dovranno proiettarsi subito all’importante scontro salvezza di domenica a Ragusa. Intanto, il club dovrà sbloccare al più presto le problematiche legate al mercato, poiché manca un ariete in avanti, in grado di capitalizzare la mole di gioco creata.
Omar Menolascina