FINALE THRILLING
Formula 1, l'impresa di Verstappen che vince in Qatar e riapre il Mondiale: tutto si deciderà tra una settimana ad Abu Dhabi
Il campione in carica ha preceduto Oscar Piastri e Carlos Sainz, mentre Lando Norris ha chiuso ai piedi del podio. Male le Ferrari
Un epilogo carico di suspense in un Mondiale che sembrava da tempo indirizzato verso la McLaren. Max Verstappen ha conquistato il Gran Premio del Qatar e il titolo piloti di Formula 1 2025 si deciderà soltanto tra una settimana ad Abu Dhabi, all’ultimo appuntamento della stagione. Il campione in carica ha preceduto Oscar Piastri e Carlos Sainz, mentre Lando Norris ha chiuso ai piedi del podio dopo aver superato Kimi Antonelli a poche curve dal traguardo: una manovra che gli è valsa due punti preziosissimi.
Ferrari ottava con Charles Leclerc; Lewis Hamilton dodicesimo, quasi doppiato. In classifica Norris resta al comando con 408 punti, ma il margine sull’olandese della Red Bull si è ridotto a 12 lunghezze. Verstappen, a sua volta, ha sorpassato Piastri portandosi a 396 contro i 392 dell’australiano.
“Siamo in lotta fino alla fine, è incredibile” ha dichiarato Verstappen a caldo. “Abbiamo preso la decisione giusta, quella di rientrare è stata una scelta intelligente”. Il tre volte iridato ha ammesso di essere rimasto sorpreso dal rendimento della sua Red Bull: “È stata una sorpresa il nostro passo, in un weekend dove abbiamo faticato. Quando ho visto che le McLaren non sono rientrate, ho pensato fosse una scelta interessante. Sapevo che comunque avevamo un certo vantaggio, ma dovevamo tenere le gomme in vita per 25 giri e l’usura è molto alta qui. Per fortuna ci siamo riusciti. Adesso tutto può succedere.”
Delusione in casa McLaren, nonostante la pole di Piastri. “Ho fatto la gara migliore che potessi, ho dato tutto quello che avevo, ma abbiamo sbagliato qualcosa” si è rammaricato l’australiano. Alla domanda se sarebbe stato meglio diversificare la strategia in occasione della safety car, ha risposto: “Col senno di poi è abbastanza evidente cosa avremmo dovuto fare”.
Amaro anche Norris: “È dura da digerire, avevamo fiducia nelle decisioni del team: abbiamo preso noi l’azzardo che invece sarebbe toccato ai nostri avversari prendere. Dobbiamo riesaminare i fatti e capire cosa si poteva fare meglio, anche se in realtà io so benissimo cosa è successo”.
La gara si è indirizzata al settimo giro, quando un contatto tra Pierre Gasly (Alpine) e Nico Hülkenberg (Sauber) ha provocato l’ingresso della safety car. In quel frangente la scuderia di Woking ha scelto, unica tra tutte, di lasciare in pista entrambi i piloti, probabilmente per non favorire l’uno a scapito dell’altro. Il resto del gruppo si è invece precipitato ai box per il cambio gomme.
Ne ha approfittato anche Verstappen, che ha così completato una delle due soste obbligatorie imposte da FIA e Pirelli con il limite massimo di 25 giri per ciascun treno, misura adottata per motivi di sicurezza sulla velocissima pista di Losail. Da quel momento le due monoposto color papaya sono state costrette a inseguire “Mad Max”, impeccabile nella gestione del ritmo e delle coperture, fino a volare verso la sua settima vittoria stagionale, riaprendo definitivamente la corsa all’iride.