la curiosità
Il water d’oro finisce all’asta: l’America di Cattelan vale 10 milioni
America di Maurizio Cattelan all'asta da Sotheby's: water d'oro 18 carati con base di 10 milioni, prezzo legato al valore dell'oro e unica copia nota dopo il clamoroso furto
												Il water d'oro
L’arte contemporanea torna a far parlare di sé, e lo fa nel modo più scintillante possibile. A novembre, Sotheby’s metterà all’asta America, il celebre water in oro massiccio 18 carati firmato da Maurizio Cattelan, con una base di partenza da capogiro: 10 milioni di dollari. Ma attenzione, il prezzo non è fisso — oscillerà con il valore dell’oro fino al giorno dell’asta, come fosse un lingotto da collezione.
Realizzato nel 2016 per il Guggenheim Museum, il wc perfettamente funzionante pesa oltre 100 chili e fu installato nel bagno del quinto piano, dove più di 100mila visitatori fecero la fila per “vivere un’intimità senza precedenti con un’opera d’arte”. Un gesto provocatorio, che mescola lusso, ironia e critica sociale.
Nel 2019, una seconda versione dell’opera fu rubata dal Blenheim Palace, residenza natale di Winston Churchill, dove era stata installata per essere usata dai visitatori per tre minuti ciascuno. Il furto, degno di un film, portò all’arresto di un uomo di 66 anni, ma l’opera non fu mai ritrovata. Quella all’asta è dunque l’unica copia esistente.
Sotheby’s ha definito l’opera “un commento tagliente sulla collisione tra produzione artistica e valore di mercato”, paragonandola al celebre Fountain di Marcel Duchamp. E Cattelan, da parte sua, ha sempre rivendicato lo spirito democratico dell’installazione: “Se mangi un pasto da 200 dollari o un hot dog da due, il risultato quando vai in bagno è lo stesso”.
Il water fu anche protagonista di un curioso scambio diplomatico nel 2018, quando la Casa Bianca di Donald Trump chiese in prestito un Van Gogh per l’appartamento presidenziale. Il Guggenheim rispose offrendo, in alternativa, proprio il wc d’oro di Cattelan. L’opera sarà esposta nel bagno del Breuer Building, nuova sede di Sotheby’s a New York, dall’8 novembre, e sarà battuta all’asta il 18 novembre nella The Now and Contemporary Evening Auction. Pagamenti accettati anche in criptovalute — perché, si sa, l’arte non ha prezzo. Ma se ce l’ha, è decisamente a peso d’oro.