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Il presidio

Oltre tre mesi in mare: il bilancio della Polizia di Stato tra soccorsi, controlli e sanzioni

Conclusa la stagione di pattugliamento lungo oltre 30 km di costa catanese: percorse 2.413 miglia, identificate più di 1.000 persone, e 27 soccorse

Redazione Catania

11 Ottobre 2025, 15:15

15:16

Per oltre tre mesi la Polizia di Stato ha presidiato senza sosta la fascia costiera catanese, vigilando sul rispetto delle norme di navigazione e garantendo quotidianamente sicurezza e tranquillità a migliaia di bagnanti, residenti e turisti. Gli equipaggi delle "volanti del mare" dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania hanno concluso la loro incisiva attività di pattugliamento lungo più di trenta chilometri di litorale, dalla Playa a Capo Mulini, passando per la Scogliera e l’Area Marina Protetta di Aci Trezza. Quella del 2025 è stata una stagione particolarmente intensa: ogni giorno, dalle 8 alle 20, gli agenti hanno assicurato una costante presenza di legalità e controllo, sia in acqua sia all’interno degli stabilimenti balneari.

Per svolgere questi servizi sono state percorse 2.413 miglia nautiche, così da poter fronteggiare con tempestività potenziali situazioni di pericolo e bloccare sul nascere condotte idonee a mettere a rischio l’incolumità dei nuotatori. In mare sono state effettuate sette delicate operazioni di assistenza, con il soccorso complessivo di 27 persone a bordo di natanti in difficoltà. In numerosi casi è stato necessario rimorchiare piccole imbarcazioni con motore in avaria, alla deriva, portando a termine con successo ogni intervento. Nel complesso, gli operatori sulle moto d’acqua hanno identificato oltre un migliaio di persone, 250 delle quali già note alle forze dell’ordine, e hanno controllato 338 unità da diporto. Grande attenzione è stata dedicata alla prevenzione: nelle aree più frequentate dai diportisti, gli agenti hanno richiamato le corrette condotte di ormeggio e navigazione, ricordando le distanze dalla riva per evitare situazioni pericolose. Le verifiche hanno fatto emergere numerose irregolarità, con sanzioni amministrative per un totale di 50 mila euro. Le violazioni più frequenti hanno riguardato la navigazione sottocosta, l’assenza di copertura assicurativa, la diffusione di musica all’interno dell’Area Marina Protetta «Isole dei Ciclopi», la conduzione di imbarcazioni senza patente e la carenza delle dotazioni di sicurezza a bordo. Alcuni comandanti sono stati sorpresi sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o di alcol.

Determinante la collaborazione con il personale dell’Area Marina Protetta di Aci Trezza: la piena sinergia istituzionale ha consentito di prevenire comportamenti illeciti a tutela dei bagnanti e dei numerosi atleti impegnati nello specchio d’acqua dell’Isola Lachea. Sul litorale sono state inoltre controllate 24 strutture balneari; tre sono state sanzionate per diverse infrazioni amministrative, in particolare per l’assenza di un numero adeguato di assistenti bagnanti, la mancanza di locali adibiti a infermeria e l’insufficienza dei presidi sanitari. Le moto d’acqua della Polizia di Stato hanno infine suscitato grande curiosità tra i più piccoli: molti bambini, accompagnati dai genitori, hanno chiesto una foto con gli agenti, un ricordo speciale dell’estate 2025.