Palermo in lutto: funerali per Paolo Taormina, il ventenne "ucciso per niente". Folla già radunata davanti alla Cattedrale
E' il giorno della commozione per l'omicidio del ventenne; il reo confesso, 28 anni, in carcere per gravi indizi e rischio di reiterazione
«Un altro giovane è stato ucciso per niente», la voce di un ragazzo al megafono si rivolge al pubblico che si è radunato già dalle 9 di fronte alla Cattedrale di Palermo per l'ultimo saluto a Paolo Taormina, il ventenne ucciso con un colpo alla nuca sabato notte in via Spinuzza, alla Champagneria.
Ieri mattina Gaetano Maranzano, 28 anni, reo confesso dell'omicidio di Taormina è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari, Claudio Bencivinni. Il giudice ha deciso che Maranzano resterà in carcere per gravi indizi di colpevolezza e pericolo di reiterazione del reato. Quando è stato fermato, domenica sera, ha consegnato una pistola, una calibro 9, ma gli investigatori sospettano non sia quella che ha usato per uccidere il ventenne. «Un’azione così violenta, dimostrativa, di totale disprezzo per la vita umana induce inevitabilmente a ritenere l’indagato incline a reiterare reati della stessa indole e con mezzi di violenza personale», ha scritto Bencivinnni nell'ordinanza in cui dispone il carcere.
Intanto oggi sarà un giorno di grande commozione a Palermo, dove è stato proclamato il lutto cittadino. E alle 10 si terranno i funerali del giovane troppo presto strappato alla vita.