Ultimo saluto a Paolo Taormina: la città applaude e invoca la fine della violenza
Funerali per il ventenne ucciso sabato notte: commozione, lungo applauso e l'appello dell'arcivescovo Lorefice a interrompere la spirale di violenza
Un'ondata di fortissima commozione ha salutato il feretro di Paolo Taormina, il ventenne ucciso barbaramente sabato notte a Palermo, all'uscita della Cattedrale, al termine del funerale.
Al termine dell'omelia dell'arcivescovo, Corrado Lorefice, che ha richiamato Palermo a interrompere la spirale di violenza, la folla accorsa per sostenere la famiglia del ventenne ha salutato Paolo per l'ultima volta con un lungo applauso. «Sabato sera alle 21, facciamo una «movida alternativa. Ci vediamo allo Zen non armati di armi ma dell’amore di Paolo. Ci vediamo davanti al piazzale della chiesa di San filippo Neri», ha aggiunto l’arcivescovo al termine della funzione.
Momenti di forte commozione hanno accompagnato tutta la celebrazione dei funerali del ventenne.
Palloncini bianchi e azzurri lanciati in cielo. È così che la folla che ha gremito la Cattedrale di Palermo ha salutato l’uscita dalla chiesa della bara di Paolo Taormina, il ventunenne ucciso sabato notte con un colpo di pistola alla testa davanti al suo locale in via Spinuzza. In tanti hanno scandito più volte il suo nome, «Paolo, Paolò», mentre i palloncini colorati volavano in cielo.
Un dolore inconsolabile per Giuseppe Taormina e Fabiola Galioto, i genitori del ventenne, Sofia e Mattia Taormina, la sorella e il fratello minore.