A Prato
Dentro le celle alla ricerca di droga e telefoni: un intero carcere al setaccio
Interessati i reparti di alta sicurezza, media sicurezza e il settore dei semiliberi, oltre alle aree comuni, e ha riguardato 564 detenuti (con 29 indagati)
È scattata questa mattina una nuova operazione all’interno del carcere di Prato, disposta nel contesto di una situazione di “diffusa illegalità” che ha generato un vasto fenomeno criminale pulviscolare all’interno dell’istituto.
Lo rende noto la Procura di Prato.
Il decreto di perquisizione e sequestro è stato esteso all’intero penitenziario, interessando i reparti di alta sicurezza, media sicurezza e il settore dei semiliberi, oltre alle aree comuni, e ha riguardato tutti i 564 detenuti, 29 indagati.
Per il blitz sono stati impiegati circa 800 operatori delle forze dell’ordine: polizia penitenziaria, polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza.
Al centro delle verifiche figurano i canali di approvvigionamento di sostanze stupefacenti e telefoni cellulari.
Secondo gli inquirenti, si sarebbero registrati “uso della violenza e minaccia” da parte di detenuti nei confronti di altri ristretti per ottenere cocaina, hashish, eroina e anfetamine/metanfetamine all’esterno della struttura, anche tramite reclusi in permesso o in regime di semilibertà.