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Palestina

Gaza: Israele blocca l'accesso degli aiuti umanitari: «Hamas ha violato il cessate il fuoco»

Si impedisce così il piano umanitario previsto dall’accordo degli scorsi giorni che prevede l’ingresso di 600 camion al giorno con cibo, medicine e altri beni di prima necessità

Redazione La Sicilia

19 Ottobre 2025, 18:35

22:03

Gaza: Israele blocca l'accesso degli aiuti umanitari: «Hamas ha violato il cessate il fuoco»

Israele ha deciso di bloccare l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza accusando Hamas di aver violato il cessate il fuoco attaccando l’IDF. Lo riporta Ynet che sottolinea che la sospensione degli aiuti durerà fino a nuovo avviso. Il piano umanitario previsto dall’accordo tra Israele e Hamas prevede l’ingresso di 600 camion di aiuti al giorno, che includono cibo, attrezzature mediche, carburante per il funzionamento dei sistemi essenziali e anche gas da cucina.

Poco dopo l’annuncio della chiusura dei valichi di Gaza e dell’interruzione del trasferimento di aiuti umanitari «fino a nuovo avviso», una fonte politica israeliana ha riferito a Ynet che «il traffico di camion riprenderà una volta terminati i bombardamenti». Secondo la fonte, il trasferimento di aiuti è stato interrotto «a causa dei massicci bombardamenti e delle decine di morti di Hamas», e non in risposta alla violazione del cessate il fuoco da parte di Hamas. Secondo la fonte, «il valico di Rafah verrà riaperto solo quando vedremo Hamas continuare a restituire gli ostaggi morti a un ritmo ragionevole».

Una delegazione di Hamas, guidata dal capo negoziatore Khalil al-Hayya, nel pomeriggio è arrivata al Cairo per verificare l'attuazione dell’accordo di cessate il fuoco a Gaza dopo gli scontri odierni che stanno facendo vacillare pesantemente la tregua. Lo ha reso noto lo stesso movimento islamista palestinese, stando a quanto riferito da Sky News Arabia.

Intanto l’amministrazione Trump è impegnata a impedire che lo scontro di oggi tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza si trasformi in un’ulteriore escalation che potrebbe portare al crollo dell’accordo per porre fine alla guerra. Lo riporta Channel 12 che cita alti funzionari americani. Secondo quanto riferito, Washington ha esortato Israele a «rispondere in modo proporzionato ma con moderazione». «La situazione è ancora molto in bilico», ha affermato un funzionario statunitense, ma «non possiamo permettere che facciano deragliare l’accordo».

Ancora bombe e morti tra i civili

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito decine di obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza, accusando i miliziani di aver violato il cessate il fuoco. «Nelle ultime ore, in risposta alla palese violazione dell’accordo di cessate il fuoco di oggi, le Idf hanno colpito decine di obiettivi terroristici di Hamas in tutta la Striscia di Gaza», ha dichiarato l’esercito, aggiungendo che tra gli obiettivi c'erano depositi di armi di Hamas. L’Idf ha dichiarato che due soldati sono stati uccisi e tre sono rimasti feriti nell’attacco di questa mattina «da terroristi palestinesi a Rafah». Lo riporta il Times of Israel. Gli uccisi sono il maggiore Yaniv Kula, 26 anni, e il sergente maggiore Itay Yavetz, 21 anni. Secondo l’Idf, l’incidente è avvenuto stamattina nel sud est di Rafah quando «una cellula di terroristi è uscita da un tunnel e ha sparato con i lanciarazzi contro una scavatrice, uccidendo i due soldati». Nello stesso momento, un’altra scavatrice è stata colpita da un cecchino, ferendo altri due soldati. Poco dopo, un altro soldato è stato ferito da un cecchino.

La protezione civile nella Striscia di Gaza ha annunciato che gli attacchi israeliani hanno ucciso oggi 21 persone in tutto il territorio palestinese, mentre Israele e Hamas si accusano a vicenda di aver violato il cessate il fuoco. Mahmoud Bassal, portavoce della protezione civile che opera sotto l’autorità di Hamas, ha rivisto al rialzo due bilanci iniziali delle vittime, prima di 11 e poi di 15. Il bilancio in serata è stato aggiornato a 45 vittime.